Il Program Campus per l’elettrificazione delle flotte

Il Program Campus per l’elettrificazione delle flotte

Il Program Campus è l’evento con cui diffondiamo la cultura della mobilità sostenibile.

I fleet manager che partecipano all’evento hanno l’opportunità di confrontarsi e aggiornarsi su elettrificazione dei veicoli, gestione delle flotte ibride ed elettriche e strategie per la riduzione delle emissioni di CO2.

Nell’ultima edizione del Program Campus, la mobilità sostenibile è stata ancora più rilevante. Gli obiettivi del Fit for 55 sono sempre più pressanti e il tempo per raggiungerli sempre meno.

L’UE si è impegnata a ridurre di almeno il 55% le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2030. Capire come rispettare i termini senza che questi complichino l’operatività aziendale è cruciale in questo momento.

La transizione green può essere vissuta come un’opportunità, non come un peso. Per noi di Program la sostenibilità è un valore essenziale, ma funziona solo quando è un vantaggio per tutti, ovvero quando il bene per il pianeta è anche la scelta migliore per la gestione delle auto in noleggio a lungo termine.

Vediamo quali sono stati gli interventi più interessanti dell’ultima edizione sul tema.

Un investimento sul benessere ambientale

Passare alla mobilità elettrica spaventa molti tra fleet manager e driver. Come abbiamo visto nel nostro articolo sulla Range Anxiety,  i driver temono di rimanere fermi con la batteria scarica a causa della scarsità di colonnine per la ricarica.

L’infrastruttura attualmente presente in Italia è carente, ma è vero anche che l’azienda può intervenire attivamente per risolvere almeno in parte questo problema. Filippo Giannetti, fleet manager di Prada Group, ci ha portato un modello ideale di gestione delle flotte elettriche. Prada, infatti, negli ultimi anni ha implementato l’infrastruttura disponibile, costruendo in tutte le sedi aziendali delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Una soluzione alternativa per sfruttare i benefici dell’elettrico senza il rischio di rimanere con la batteria scarica è senza dubbio la vettura plug-in. Come ha evidenziato Andrea Lovisetto, Cost Efficiency and General Services Manager di Compar SPA, le auto plug in sono ideali soprattutto per i driver con percorrenze più ridotte, che possono prendere confidenza con l’elettrico e restare sempre operativi.

  

Anche gli pneumatici giusti facilitano la gestione di una vettura elettrica perché possono far durare di più la batteria. Giuseppe Lanzoni, National Key Account Pirelli Tyre Spa ha spiegato come pneumatici con bassa resistenza al rotolamento fanno durare di più la batteria.

L’elettrificazione delle flotte, al di là delle difficoltà attuali, è anche un’opportunità per l’azienda. Con Pietro Teofilatto, direttore area fisco ed economia di ANIASA, abbiamo parlato della deducibilità al 100% delle auto elettriche. Per incentivare le auto ecocompatibili, infatti, al governo è stato chiesto di introdurre la possibilità per le aziende di detrarre completamente le spese per l’auto elettrica. Ancora la proposta non è passata, ma siamo fiduciosi che l’avvicinarsi delle “scadenza” spinga il governo a incentivare i veicoli elettrici.

Daniele Tozzi, responsabile ufficio servizi post vendita di Program Autonoleggio, ha evidenziato un altro vantaggio dell’elettrificazione per la mobilità aziendale. Le vetture elettriche hanno meno bisogno di manutenzione e non devono fare il tagliando, ma un semplice controllo della vettura. Per l’operatività aziendale questo è un vantaggio importante, perché non comporta il fermo della vettura se non in caso di guasto.

Il ruolo del noleggiatore nella transizione ecologica

Con Massimo Antichi, CEO Iperutility, abbiamo parlato di elettrificazione anche per veicoli a uso promiscuo. Il driver sceglie la vettura che utilizzerà sia per gli spostamenti di lavoro che per la vita privata. La funzionalità del mezzo non è legata solo alle tratte aziendali, ma alle specifiche esigenze di mobilità.

A volte, le resistenze sono ancora maggiori. Chi non è disposto a “impegnarsi” con un’auto elettrica durante le ore di lavoro sarà ancora più restio a farlo per le necessità private. In questo caso, la giusta consulenza da parte dell’agenzia di noleggio a lungo termine può essere determinante per dimostrare come, in realtà, l’auto elettrica sia una grande opportunità.

Sempre sul tema della consulenza e del ruolo del noleggiatore, da segnalare l’intervento di Daniele Caruso, Direttore Commerciale di Program Autonoleggio, che ha evidenziato come la transizione energetica modifichi anche il ruolo del noleggiatore.

Rispetto al passato, diventa lo “snodo” essenziale per trasformare la teoria in pratica quotidiana, passando dai fleet manager per arrivare ai driver. Il consulente, oggi, ha anche il compito di diffondere la cultura della mobilità sostenibile.

Con le nuove richieste in termini di consumi ed emissioni, il noleggiatore è sempre più importante. La transizione energetica rappresenta infatti l’evoluzione della motorizzazione e porta con sè un aggiornamento dei prodotti da proporre al cliente.

Trovare quello più adatto è ancora più difficile in questo momento. Capire le esigenze dell’azienda non basta più, dobbiamo anche considerare le effettive infrastrutture presenti, i costi dell’elettrificazione e molti altri fattori. Una consulenza professionale e su misura, dunque, è davvero necessaria per individuare la soluzione più valida.

Il concetto è stato ripreso anche da Andrea Bardini, direttore Operation di Program Autonoleggio. Come ha spiegato nell’intervista, i consulenti Program sono vicini ai fleet manager non solo da un punto di vista operativo ma anche strategico.

L’azienda di noleggio a lungo termine, infatti, non è solo un fornitore di servizi, ma un partner in grado di progettare le soluzioni su misura più performanti per le singole realtà aziendali.